Area delle Feste, chi paga per quello scempio?
Quasi 500mila euro di soldi pubblici sprecati in una struttura mai utilizzata ed in preda ai vandali
L’area feste in Piazza del mercato a Garbagnate Milanese è uno degli scempi che avrà in eredità il prossimo Sindaco di Garbagnate Milanese.
Sto parlando di quella struttura oramai devastata dai vandali che comprende la costruzione con porticato da un lato e l’arena all’aperto dall’altro che non è mai stata presa in carico dal Comune ne tanto meno resa disponibile ai cittadini.
La storia di questa struttura nasce all’incirca ad Ottobre 2007, quando venne siglata una convenzione tra il Comune e la società “Le Fornaci” quale soggetto attuatore delle opere da realizzarsi nell’area di Via Vittorio Veneto / zona Mercato per le quali in cambio anziché versare i cosiddetti “oneri di urbanizzazione” si impegnò a realizzare delle strutture che sarebbero dovute servire alla collettività.
Dopo alcune modifiche alla convenzione originaria si arriva all’approvazione con la delibera di Giunta n. 69/2011 del progetto definitivo consistente nella realizzazione di un parco pubblico attrezzato, di un anfiteatro e di un portico coperto attrezzato a disposizione per feste e manifestazioni, per l’importo complessivo stimato delle opere di quasi € 500.000,00 + iva ed oneri di sicurezza.
Peccato che le varianti richieste in corso d’opera dall’Amministrazione in carica non furono formalizzate nel progetto e che di conseguenza nel momento in cui il tecnico designato dal Comune (Ing. Legnani) per collaudare l’opera non fu in grado di portarla a termine a causa di alcune differenze tra il progetto di variante e quanto realizzato.
La patata bollente in carico alla prossima Amministrazione, visto che quella del Sindaco Pioli sembra non aver fatto nulla per risolvere la questione, sarà condita da un esposto alla Corte dei Conti Lombardia presentato dal Movimento 5 Stelle di Garbagnate Milanese lo scorso Ottobre 2016.
Lo stesso Movimento 5 Stelle ha presentato in questi ultimi 5 anni una serie di richieste di accesso agli atti per avere visione dei documenti e di tre interrogazioni alle quali l’Assessore Picerno non ha fatto altro che rispondere con dei “faremo, vedremo” (vedi video).
Dalle “carte” è infatti emerso che nella convenzione era previsto che:
“…. l’autorizzazione all’abitabilità (riferita agli edifici privati realizzati) può essere rilasciata solo se risultano ultimate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria e secondarie nonchè il fabbricato da destinare a centro polifunzionale.”
Oggi c’è chi dice che quell’area verrà riqualificata con i soldi che entreranno eventualmente dal nuovo accordo di programma sull’area ex-Alfa, ricattando in questo modo la città ad aderire ad un accordo a mio avviso da rigettare per ben altri motivi (Leggi qui), con il rischio che come spesso succede in Italia nessuno pagherà per lo spreco di denaro pubblico!