10 REGOLE PER EVITARE LE TRUFFE CONTRATTUALI
Inauguriamo oggi una rubrica di consigli legali con la collaborazione dell'Avvocato Garbagnatese Francesco Palazzo
10 Regole per evitare le truffe contrattuali:
- Leggete sempre con estrema attenzione il contratto prima di firmare ed esigete una copia del documento sottoscritto. Non dimenticate che ci sono documenti che recano varie diciture come “proposta irrevocabile”, “nota d’ordine”, “richiesta di fornitura”, “modulo cliente” ecc. Questi atti, anche se non sono firmati dal venditore, ma redatti sulla sua carta intestata, sono vincolanti esattamente come veri e propri contratti.
- Diffidate da prezzi troppo convenienti, perchè potrebbe trattarsi di un bene di vecchia produzione e/o non a norma, e da offerte che impongano di acquistare in tempi ridotti. In questo modo non vi consentono una scelta ragionata.
- Rifiutate sempre di firmare assegni post-datati o senza data o senza indicazione del beneficiario. Per vostra sicurezza apponete sempre la clausola “non trasferibile” ed evitate di sottoscrivere contratti di credito al consumo con società finanziarie indicate dal venditore (non sempre sono trasparenti o vantaggiose dato il tasso di interesse che vi propongono; nel caso di abbonamenti, preferire il pagamento tramite bollettini postali, piuttosto che l’addebito in conto.)
- Non lasciatevi condizionare da clausole fortemente afflittive (previsione di penali, sanzioni o divieto di proporre eccezioni, esoneri da responsabilità, etc.) perché generalmente sono vessatorie e quindi inefficaci nei riguardi del consumatore, che deve conoscerle e deve sottoscriverle.
- Contestate immediatamente e per iscritto ogni disservizio o difformità. Non limitatevi alla protesta verbale o telefonica, perché non costituiscono prova tangibile.
- Nel dubbio, se previsto dalla legge, esercitate il diritto di recesso, sempre tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento (mai a voce o rispedendo la merce al mittente); qualora il venditore tentasse di dissuadervi dall’esercitare questa facoltà, minacciando penali o simili, ricordatevi che il recesso è sempre -per legge- gratuito e incondizionato.
- Comprare un bene in situazioni particolari può comportare un risparmio economico e di tempo per il consumatore, ma anche una maggiore esposizione al rischio di acquisti non rispondenti alle effettive esigenze; diffidate delle vendite organizzate nel corso di giornate promozionali in alberghi, o durante le vacanze (soprattutto all’estero), così come della promessa di omaggi nel caso di acquisto, della comunicazione (spesso telefonica) di vincite di vacanze o altri premi.
- Documentate sempre ogni disagio o costo ascrivibile alla controparte (scattare fotografie, raccogliere dichiarazioni di testimoni, conservare fatture di spesa, etc.)
- In molti casi bisogna ricorrere al Giudice per far valere la vessatorietà di una clausola, l’invalidità di un contratto, l’inadempimento di un fornitore.
- In alcuni casi la legge consente al consumatore di difendersi personalmente in via stragiudiziale ed anche davanti al Giudice; stare in giudizio personalmente però può comportare dei rischi, se la controparte è assistita da un legale. Nel dubbio sulla validità di specifiche clausole è bene che il contratto sia sottoposto all’esame di un avvocato esperto nella tutela del consumatore.