La politica del massacro

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In questi giorni i giornali nazionali riportano, tra le altre, le notizie delle manifestazioni e degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine nell’area del cantiere per il TAV (Treno Alta Velocità) in Val di Susa.

Non è mia intenzione affrontare l’argomento perchè sarebbe troppo lungo e interessa poco Garbagnate. Dico solo che tutto è degenerato in un NO-TAV / SI-TAV, perchè fin dall’inizio la discussione è stata affrontata in questi termini e adesso, come prevedibile, sta degenerando. Non mi ritengo ne pro ne contro, perchè il TAV è qualcosa che dovrebbe essere incluso in un progetto più complesso di mobilità che non esiste.

Però l’argomento interessa i garbagnatesi dal momento che un esponente importante come Alberto Pirola, ex Assessore dell’utlima giunta e membro del coordinamento provinciale del PDL, scrive commenti sul suo profilo Facebook con un tono da far riflettere. I commenti sono stati “catturati” nelle pagine del profilo facebook del Collettivo AltraGarbagnate.

Il 29 febbraio, riportando un video con i NO-TAV che insultano i carabinieri, Pirola commenta: “Quando la polizia/carabinieri potrà caricare ed arrestare questa gente saremo in un paese civile!“. Commento discutibile, ma legittimo. Mi chiedo se pensa la stessa cosa nel caso degli ultrà allo stadio, oppure ha due misure. Però, in risposta ad un commento, sempre Pirola replica e rincara la dose: “un elogio a loro [ndr. polizia/carabinieri] ma che si dimetta il ministro degli interni che non gli permette di massacrare quelle bestie“.

L’1 marzo, riportando un video con le forze dell’ordine che irrompono in una trattoria, Pirola commenta: “non di acqua ma di letame gli idranti“. Voglio tralasciare di commentare, ma lo segnalo che un visitatore risponde commentando: “l’ACIDO sarebbe ancora meglio … scioglie tutto e non lascia traccia!“.

Mi sorge una considerazione. Per fortuna i tanti comitati cittadini sorti in questi ultimi anni e contrari alle scelte dell’ultima giunta, si sono sempre comportati civilmente per la ricerca del dialogo. Un piccolo errore e sarebbe scappato il manganello? Pirola avrebbe chiesto al Prefetto la libertà di “massacrare”? Oppure, a volte la voglia di mantenere un’immagine elettorale distinta può avere i suoi risvolti positivi?

Spero solo che i miei concittadini si rendano conto di quali rappresentanti siamo capaci di portare a governare.

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