Consiglio Comunale in notturna

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Che schifo! Inizio così perché è esattamente quello che provo. Che schifo e che rabbia!

Senza alcun motivo, la maggioranza del Consiglio Comunale ha deciso di proseguire la discussione sul bilancio preventivo 2010 nonostante fossero le 00.30, nonostante il Consiglio Comunale fosse già stato convocato anche per il giorno successivo proprio per discutere dell’argomento, nonostante non ci fossero scadenze imminenti che obbligassero ad approvare il bilancio preventivo 2010 (la data ultima è stata spostata dal governo Berlusconi al 31/05/2010).

Eppure, chi amministra Garbagnate ha deciso che a notte inoltrata si potesse discutere del documento più importante dell’amministrazione comunale, il documento che qualifica ed evidenzia le scelte politiche del Sindaco e della Giunta, il momento nel quale discutere di eventuali emendamenti presentati dai consiglieri, che rappresentano i cittadini Garbagnatesi.

Il Sindaco e la sua maggioranza hanno deciso che un momento così importante, pur potendolo posticipare ad un giorno ed un orario più consono per una discussione lucida e serena, permettendo così anche ai cittadini di partecipare ed ascoltare, questo momento andava discusso assolutamente (ma perché!!!) all’una di notte, con l’aula consiliare vuota, la radio spenta ed i consiglieri assonnati e col pensiero rivolto agli obblighi lavorativi che li avrebbero impegnati entro pochissime ore.

CHE SCHIFO! Mi sono avvicinato alla Politica, che ritengo essere un’attività importantissima, fondamentale e nobile, che coinvolge la vita quotidiana di tutti, con le sue scelte ed i suoi compromessi con passione e tanta voglia di imparare.

Ieri sera ho provato rabbia, tanta, e tanto schifo. Non c’è stato confronto, discussione, scambio di idee, ma solo tanta arroganza da parte di chi governa e sa di poter contare sulla forza dei numeri.

E la rabbia aumenta se penso che questo è avvenuto pochi giorni dopo il 25 Aprile.

Ma come fa un consigliere che per tutta la vita ha militato in partiti antifascisti, che hanno difeso la democrazia e la libertà, quella vera, a sostenere questo modo di fare politica? Come può fare da stampella a questo modi di amministrare Garbagnate?

Come può un  giovane consigliere non aspirare ad un modo diverso di fare politica? Non ci sono aspirazioni più alte che non “detenere il potere” e avere un po’ di visibilità?

Sono tornato a casa amareggiato, arrabbiato e schifato.

(e-mail ricevuta dal Consigliere Comunale di Garbagnate Milanese Giovanni De Angelis del Partito Democratico)

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